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Fra i più originali artisti contemporanei e affermato protagonista della scena internazionale, Mimmo Paladino ha dato vita a un linguaggio personale che si è rigenerato attraverso una visione a tutto tondo dell'esperienza creativa, tanto da poter dichiarare nel 1985: "All'artista non bastano più i soli pennelli. Una sorta di arte totale è necessaria proprio alla luce di tutti i tentativi che sono stati già fatti". L'analisi storico-critica compiuta da Germano Celant sulla sua opera, dal 1963 a oggi, identifica il suo contributo al rinnovamento della pittura che, dopo essersi allargata all'ambiente, si è tradotta in fotografia e scultura, architettura e cinema, lirica e teatro. Il libro è introdotto dal saggio storico-critico di Germano Celant ("Le costruzioni di Mimmo Paladino"), seguito da una "Cronologia" (di Germano Celant e Diletta Borromeo) che attraversa l'intero percorso biografico e artistico di Mimmo Paladino e comprende un insieme iconografico corredato dalle sue dichiarazioni poetiche. A tale complesso e ricco materiale seguono, alla fine del volume, gli "Apparati", costituiti dagli elenchi di "Esposizioni e progetti speciali, Bibliografia di e sull'artista".